Tre persone sono state condannate ad un anno e due mesi di reclusione dal Tribunale di Marsala (giudice Matteo Giacalone) per l’incidente sul lavoro in cui, l'8 febbraio 2017, a Campobello di Mazara (Trapani), rischiarono di morire due operai impegnati nei lavori di ristrutturazione dell’ex Cine Teatro Olimpia. Ai due muratori cadde improvvisamente addosso un muro perimetrale. Uno dei due fu completamente coperto dalle macerie, l’altro rimase fuori solo con la testa. Non morì nessuno soltanto per la tempestività dei soccorsi. Per questa vicenda sono finiti sotto processo, per cooperazione in lesioni personali colpose, sei persone: Vincenzo Silvestro, 49 anni, di Messina, preposto dell’impresa, Maurizio Giuseppe Falzone, 59 anni, architetto, di Licata (Ag), direttore dei lavori, Marco Antonino Bascio, 58 anni, coordinatore della sicurezza per conto del Comune di Campobello, Bartolomeo Castiglione, 55 anni, di Campobello, responsabile dei lavori, Tindaro Natale Merlino, di 75, di Saponara (Me), responsabile del servizio di prevenzione e protezione dell’impresa, e Rosangela Silvestro, di 47, di Messina, datore di lavoro degli operai. Ad essere condannati sono stati Silvestro, Falzone e Bascio. Alle due parti civili, rappresentate dall’avvocato Francesco Giambalvo, di Sambuca di Sicilia come i due operai feriti, il giudice ha riconosciuto un risarcimento danni «provvisionale» di 15 mila euro ciascuno. Gli altri tre imputati sono stati assolti su richiesta dello stesso pm. A rimanere feriti furono Vincenzo Pasini, allora di 50 anni, e Salvatore Mulè, di 64, dipendenti della «S.V. Costruzioni» di Messina, l’impresa che si era aggiudicata i lavori. Pasini riportò un trauma cranico, e diverse fratture alle gambe. Per Mulè trauma cranico facciale e frattura di una gamba.