Un diverbio si è trasformato in rissa violenta con quattro feriti. Ieri sera carabinieri, poliziotti e finanzieri sono, intervenuti compatti per ripristinare l’ordine evitando che l’episodio sfociasse in ulteriori e più gravi conseguenze. La rissa, stando alla ricostruzione, è scaturita da un apprezzamento di cattivo gusto nei confronti di una ragazza e ha visto coinvolte complessivamente cinque persone suddivise in due gruppi contrapposti: da un lato il gruppo a cui apparteneva il giovane autore del comportamento irriguardoso nei confronti della ragazza, dall’altro, un conoscente della stessa, che aveva mal digerito quell’episodio. La vicenda non è passata inosservata e, tra le molte persone che assistevano attonite a quella che sembrava la scena di un film d’azione,c'è stato qualcuno che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Protagonista dell’ottima riuscita dell’intervento è stato il coordinamento tra le varie Forze dell’Ordine. Utilizzando dello spray al peperoncino, i militari hanno sedato la rissa i cui autori sono stati immediatamente identificati grazie anche alle molteplici testimonianze raccolte e all’analisi dei filmati estrapolati dai sistemi di video sorveglianza presenti nella zona. Sul luogo sono intervenuti anche i sanitari dell’Ospedale Abele Ajello per soccorrere i feriti: a seguito della violenta rissa, uno dei giovani partecipanti ha riportato policontusioni, escoriazioni multiple e contusioni alla gamba giudicate guaribili con trenta giorni di prognosi. Un altro invece ha riportato policontusioni con frattura scomposta al naso mentre altri due, nonostante siano rimasti feriti in varie parti del corpo, hanno rifiutato le cure dele personale medico. A finire in manette per il reato di rissa aggravata dalle gravi lesioni riportate sono i mazaresi: Leonardo Quinci, 22 anni, Ingardia Pietro, 25 anni, Grillo Salvatore, 24 anni, Ingardia Girolamo, 24 anni, e Davide Giacalone di 22 anni. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati ricondotti alle rispettive abitazioni e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo ch verrà celebrato oggi presso il tribunale di Mazara del Vallo.