Una casa a Petrosino era adibita a deposito di stupefacenti, con piante di marijuana stese ad essiccare su alcuni fili di ferro, in tutte le stanze. Il laboratorio era completo di materiale per il confezionamento e per la pesatura della sostanza. I carabinieri della compagnia di Marsala hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Lorenzo Lupo, 30 anni, Accursio Amato, 28 anni e Angelo Barraco, marsalese di 26 anni. I militari hanno scoperto complessivamente 45 chilogrammi di marijuana. L’appartamento era stato appositamente selezionato dai tre, non più di una settimana fa, che hanno preso in affitto l’abitazione da un anziano signore della zona. I militari della stazione carabinieri di Petrosino durante un servizio antidroga sono passati nei pressi di Chianu Parrini e hanno percepito un forte odore di marijuana in essicazione, che proveniva da un’abitazione. Hanno circondato la casa e hanno sentito delle voci provenire dall’interno. Così hanno fatto irruzione e hanno perquisito l’immobile. L’ingente quantitativo di stupefacente era quasi pronto per essere immesso nel mercato illecito della droga. I tre avrebbero guadagnato oltre 100 mila euro. Due dei tre ragazzi hanno cercato di darsi alla fuga, ma sono stati immediatamente fermati e portati alla stazione dei carabinieri di Petrosino dove sono stati dichiarati in arresto. L’autorità giudiziaria a seguito dell’udienza di convalida dell’arresto, ha disposto per Barraco e Amato gli arresti domiciliari, mentre Lupo, l’obbligo di dimora nel comune di Mazara del Vallo.