FAVIGNANA. Sono detenuti "di peso" i tre evasi dal carcere che si trova nel centro dell'isola di Favignana la notte scorsa. Adriano Avolese (e non il padre Mario, come detto in un primo momento, anche lui detenuto nello stesso penitenziario), 36 anni, nel 2002 a Pachino uccise Sebastiano Di Rosa, 24 anni, per una vendetta nei confronti del fratello della vittima, Salvatore, che avrebbe insidiato la moglie.
La Cassazione ha confermato le condanne a 25 anni di reclusione per il fratello di Avolese, Giuseppe, all'ergastolo per Mario, padre di Adriano, e a 30 anni per Dino Lentinello. Secondo le indagini della polizia la vittima fu picchiata selvaggiamente con pugni, calci e colpi di bastone. Il corpo venne gettato in un appezzamento di terreno e dato alle fiamme.
Giuseppe Scardino, 41 anni, deve scontare una pena di oltre 15 anni di reclusione per una serie di rapine violente e per il tentativo di omicidio di un poliziotto a Scoglitti, frazione di Vittoria: reati compiuti tra il 2006 e il 2007.
Scardino era stato complice di Massimo Mangione, 37 anni, condannato a 12 e 8 mesi, il terzo evaso, nelle rapine e con lui sparò all'impazzata nel centro di Scoglitti ferendo una donna per sfuggire a due poliziotti che l'avevano riconosciuto perché ricercato per rapina e che cercarono di uccidere. Mangione tentò di uccidere un poliziotto sparandogli un colpo di pistola alla tempia ma la pistola s'inceppò.
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