
Un braccio di ferro tra le parti prossime alla rottura. Questo è lo stato dei rapporti fra il Comune di Trapani, proprietario del Pala Shark, e la Trapani Shark, che avevano firmato nel 2023 una convenzione trentennale. La Trapani Shark era una società sportiva dilettantistica, una situazione che ha portato alla regolamentazione dell’accordo proprio sulla base dilettantistica del club. Nel 2024, con la promozione in Serie A, il cambio di ragione sociale della Trapani Shark, divenuta una srl, mai comunicato al Comune, che, allo stesso tempo, attende il pagamento delle utenze della struttura sportiva. Conteggi inviati in più riprese, ma che non presentano massima chiarezza, come ammesso dallo stesso ente proprietario. Nel mezzo ci sono le partecipazioni ai campionati di Serie A e Champions League, con la Trapani Shark che potrà continuare a giocare al Pala Shark, anche senza convenzione ma con un affitto.
Dopo l’ennesima riunione tecnica, il presidente Valerio Antonini ha tuonato: «Questi della politica hanno detto che la Trapani Shark è abusiva. Secondo loro saremmo noi a dover dare dei soldi al Comune per gli introiti avuti. Restituiremo le chiavi del Pala Shark, ma pretenderemo la restituzione di tutti i soldi da me investiti, oltre a quella che sarà una causa multimilionaria di risarcimento del danno, anche in considerazione del fatto che ci sono 3.500 persone che hanno sottoscritto un abbonamento».
Per Antonini, i dirigenti e i politici del Comune di Trapani «non hanno a cuore le sorti sportive della città. Presenteremo una denuncia per estorsione, ma anche di truffa aggravata nei miei confronti e della Trapani Shark. Procederemo legalmente contro tutti e segnalerò al Prefetto questa situazione che può alterare l’ordine pubblico. Questi dilettanti allo sbaraglio devono essere rimossi dalla politica trapanese».
Intanto, oggi il Comune ha emanato una nota: «La giunta comunale presieduta dal Sindaco Giacomo Tranchida, in seduta informale riunita oggi insieme con i rappresentanti della maggioranza nonché con il presidente del Consiglio Comunale, politicamente ribadisce con convinzione che i colori della maglia granata hanno diritto di cittadinanza sportiva all’interno del Pala Shark. L’auspicio che il tavolo tecnico, aggiornato al 19/8, possa meglio definire le procedure giuridico-amministrative che, nel rispetto delle norme, possano, anche in maniera transattiva, addivenire a soluzioni atte ad assicurare alla squadra granata la permanenza nel suo naturale olimpo, sostenuta dal calore e dalla passione del pubblico trapanese. Invitiamo a non fare scelte affrettate, a moderare i toni, smorzare le polemiche ed a non alimentare tensioni che non fanno altro che turbare l’opinione pubblica ed alimentare ansie tra i tifosi e gli abbonati».
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