La festa di Trapani continua. È la prima domenica di esodo dallo stadio Provinciale al PalaShark, con tanto di passione e speranza al seguito. Vittoria per 4-0 per il calcio e replica nel basket contro la Juvi Cremona, al termine di 40 minuti in cui i granata hanno confermato di essere in crescita, ma di possedere ancora notevoli margini di miglioramento. Confermato il primo posto solitario, ci sono ancora da inserire al meglio la verticalità e l’energia di Chris Horton (ma i segnali lanciati sono stati eccellenti), e gli equilibri nelle rotazioni di un minutaggio tanto ricco di talento non sono semplici. Di fatto, gli Shark, nelle prime tre gare di campionato, avevano vinto nello stesso modo: con un allungo nella seconda metà del periodo conclusivo, determinato da un innalzamento dell’attenzione in difesa e da una lunghezza del roster incontestabile. Il canovaccio si ripropone. Questa volta, il parziale determinante è già concepito nel secondo quarto, ma viene messo a frutto definitivamente ancora negli ultimi 5 minuti della contesa.
Inizio di gara con Trapani che cerca di mettere subito pressione in difesa sugli avversari. Le difficoltà rintracciate nella gara interna contro Casale Monferrato, probabilmente inducono il coach ospite Bechi a proporre una zona 2-3 ben chiusa a recintare l’area. O, almeno, ad alternarla con la difesa individuale. L’8 pari iniziale (5’) è fulgida testimonianza dell’equilibrio in cui naviga la sfida. Gli ingressi di Pullazi, Mollura , Mian e Rodriguez inaugurano il valzer delle rotazioni, con Cremona, che, però, capitalizza al meglio il rallentamento dei ritmi. All’8’, è 10-15 con due liberi di Tortu e una conclusione vincente di Magro a suggellare l’ottimo momento degli ospiti. Il 2/2 da oltre l’arco di Mian è ossigeno per le casse granata, e Notae autografa il primo tentativo di fuga (22-17). Si va al primo riposo con gli Shark avanti di tre lunghezze (22-19) e la percezione che abbiano capito come interpretare la gara.
Alley-oop di Horton e si apre la seconda frazione. È l’energia dell’ultimo americano arrivato che fa la differenza e strappa i primi applausi nei suoi confronti del PalaShark. Trapani sbaglia un paio di tiri aperti che potrebbero farla scappar via,. Ma Marini, da tre, firma il primo vantaggio in doppia cifra (32-21, 14’). Rinforzati dall’intimidazione a centro area dello stesso Horton, gli Shark corrono il campo con facilità e incrementano il divario a loro favore (38-24, 17’). Cremona è brava a non mollare e risponde con un 4-0 a suo favore che le fa riacchiappare un filo d’inerzia, restituendole fiducia. L’intervallo più lungo giunge con i granata in vantaggio e senza americani sul parquet (45-39). Un riposo che ha aiutato i lombardi a rifarsi sotto.
Gli attacchi non funzionano granché e Cremona riesce con pervicacia ad accorciare ancora le distanze a inizio del terzo quarto (47-44, 23’). Bechi viene espulso, ma i suoi giocatori reagiscono con personalità (50-49, 24’), avendo anche il pallone del sorpasso. Trapani non trova più la via del canestro con facilità, ma una tripla di Mollura (sempre concreto e prezioso anche nell’interpretare il suo nuovo ruolo) e una soluzione vincente di Notae fanno scattare Trapani (55-49, 25’). Gli ospiti trovano sempre il modo per rintuzzare i tentativi degli Shark di allungare (60-56, 28’), ma
non hanno la benzina per piazzare il colpo di reni che li spinga avanti. Al minuto 30, e al conseguente ultimo riposo, c’è un dato che rende idea di come la serata in attacco di Trapani non sia delle migliori: fra gli uomini del coach Parente, non ce n’è uno in doppia cifra. In ogni modo, gli Shark possono iniziare l’ultimo periodo sul 65-59.
È vero che Trapani riesce sempre a tenere il naso avanti con un piccolo margine, ma c’è gran fatica per arrivare a canestro: al 25’ è 71-66. Arriva la “zona Shark” (gli ultimi minuti) e i granata prendono il largo: Notae rimedia alla sua sera negativa nel tiro da oltre 6.75 con un paio di scorribande, Marini si prende in mano la gara, e in un amen Trapani chiude la pratica (82-75). Sabato prossimo, contro Cantù, sarà davvero una grande sfida, per conservare il vertice della classifica.
Parente: «Partita tosta, abbiamo fatto progressi»
«È stata una partita tosta, contro una squadra allenata benissimo arrivata qui senza un’assenza fondamentale come quella di Cotton - ha commentato il coach Daniele Parente -. Dal nostro punto di vista abbiamo fatto dei progressi per 17 minuti. Dobbiamo essere meno superficiali senza concedere dei regali come abbiamo fatto più volte oggi. Abbiamo un giocatore nuovo che ancora deve ambientarsi e noi dovremo inserirlo nei giochi ma sono fiducioso perché finalmente avremo davanti una settimana di allenamenti in cui dovremo lavorare duramente ma con serenità. Gli equilibri sono sempre difficili da trovare ad inizio stagione ma sono fiducioso. Non sono preoccupato per le percentuali al tiro, tantomeno per Notae che dobbiamo ricordare che difende sempre sull’avversario più pericoloso ed oggi Medford ha chiuso con 5 punti realizzati».
Il tabellino
Trapani Shark: Pierpaolo Marini 15 (4/8, 1/6), Matteo Imbro 11 (1/2, 1/2), J.d. Notae 11 (5/8, 0/10), Rei Pullazi 9 (1/1, 1/3), Fabio Mian 9 (0/1, 3/5), Joseph yantchoue Mobio 8 (3/6, 0/2), Marco Mollura 8 (1/1, 2/5), Chris Horton 6 (2/5, 0/0), Yancarlos Rodriguez 5 (1/1, 0/3), Andrea Renzi 0 (0/1, 0/0), Fabrizio Pugliatti 0 (0/0, 0/0), Veljko Dancetovic 0 (0/0, 0/0)
Ferraroni Juvi Cremona: Bernardo Musso 23 (5/5, 3/7), Daniele Magro 13 (5/6, 0/0), Lorenzo Tortu 10 (2/5, 0/1), Gabriele Benetti 9 (2/4, 1/2), Luca Vincini 8 (4/7, 0/0), Antonino Sabatino 5 (0/2, 1/4), Lester Medford 5 (2/9, 0/5), Cosimo Costi 2 (1/1, 0/1), Tekele Cotton 0 (0/0, 0/0), Mattia Boni 0 (0/0, 0/0), Alessandro Biaggini 0
Arbitri: Naura, Morassutti e Spessot
Note: parziali: 22-19, 23-20, 20-20, 17-16
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