Unicredit e Aquarius Nuoto Trapani insieme per abbattere l’ultima barriera architettonica che ancora limitava la fruizione della piscina Tenente Alberti di Trapani, alle persone con difficoltà motoria. Il progetto «Carta Etica» di Unicredit è un progetto etico che ha l’obiettivo di permettere la realizzazione di iniziative di solidarietà a favore di persone bisognose. Grazie a questo aiuto l’Aquarius Nuoto Trapani, presso la piscina comunale Tenente Alberti di Trapani, ha potuto installare un sollevatore per piscina per persone con difficoltà motoria. Un importante traguardo per l’Associazione Aquarius Nuoto, che potrà dare la possibilità a tutti i disabili intellettivi di fare sport ed ottenere grandi risultati. Una Associazione questa che riesce ogni anno ad avere nuove idee e nuovi stimoli per fare crescere le opportunità di incontro e di confronto tra i giovani e lo sport, in questo caso il nuoto e a cui ora si aggiunge anche questo nuovo stimolante traguardo. Entusiasta la responsabile del progetto per l’Aquarius la professoressa Irene Restuccia: «Finalmente - dice - abbiamo superato l’ultima barriera architettonica che consentirà a moltissime persone di frequentare questo splendido impianto, esempio di inclusione sociale attraverso lo sport». Dal canto suo il presidente dell’Asd Aquarius nuoto, Sergio Di Bartolo ribadisce il suo personale ringraziamento alla dottoressa Anna Maria Drago di «Carta Etica Unicredit» e ai responsabili «Unicredit Trapani», Adele Panitteri e Peppe Pace, per aver creduto nel progetto di inclusione «adesso nuoto anch’io» promosso dalla società sportiva che egli stesso rappresenta. «Un progetto – dice Di Bartolo - che si aggiunge in questo periodo ad altri due progetti socio sportivi, attivati dall’Aquarius a favore di minori a rischio di povertà educativa, con l’aiuto dei Servizi Sociali del Comune di Trapani e del Comune di Erice. L’impianto comunale adesso è fruibile da parte di tutti e questo ci rende particolarmente felici» conclude il presidente dell’Aquarius Nuoto Trapani Sergio Di Bartolo.