Pesi, quattro azzurri alle Olimpiadi di Tokyo: il siciliano Nino Pizzolato è l'atleta di punta
Sono quattro gli azzurri di pesistica olimpica qualificati per le Olimpiadi di Tokyo 2020. La comunicazione è arrivata nella notte da parte della Federazione internazionale che annunciava ufficialmente i quattro nomi degli italiani: Nino Pizzolato, Mirko Zanni, Davide Ruiu e Giorgia Bordignon. L'atleta di punta, secondo il presidente FIPE Antonio Urso, è proprio il siciliano Nino Pizzolato, originario di Castelvetrano in provincia di Trapani. Un risultato storico per la FIPE che si presenterà ai Giochi in Giappone con un poker d’assi. Nino Pizzolato, che sarà impegnato nella categoria fino a 81 kg, si presenta ai Giochi di Tokyo da Campione Europeo in carica, terzo nel ranking mondiale. Mirko Zanni gareggerà nella categoria fino a 67 kg, si presenta come quinto atleta nella classifica olimpica ufficiale. Davide Ruiu, il più giovane della spedizione italiana con i suoi 20 anni, è 15esimo nel ranking mondiale ma si qualifica per Tokyo in quanto primo europeo oltre i primi otto qualificati d’ufficio. Giorgia Bordignon, nella categoria fino a 64 kg, è sesta nel ranking olimpico e si presenta alla sua seconda Olimpiade consecutiva. «E' una grandissima soddisfazione - afferma il Presidente FIPE Antonio Urso - questo è il risultato di una sinergia tra aspetti organizzativi, tecnici e tattici di una Federazione che ha raggiunto standard elevatissimi: lo dimostra il fatto che tre dei nostri qualificati sono nella top ten e che due possono lottare per una medaglia importante. Oltre all’aspetto numerico dei qualificati, il risultato dimostra la crescita tecnica di tutto il team e della FIPE, diventata un punto di riferimento a livello internazionale. Oggi possiamo affermare di aver creato una scuola internazionale di pesistica olimpica. Un 'Grazie' particolare va ovviamente a tutti gli atleti che hanno ottenuto il pass ma anche a tutti coloro che hanno lottato per ottenere la qualificazione; grazie al Direttore Tecnico Sebastiano Corbu, per aver guidato la squadra in questo percorso e a tutti i tecnici; grazie allo staff sanitario, al Consiglio Federale e a tutta la Segreteria, che con un lavoro sinergico quotidiano hanno permesso oggi alla FIPE di poter gioire di questo straordinario risultato, il più importante del quadriennio olimpico». La notizia ufficiale dei quattro atleti qualificati arriva nel giorno in cui la FIPE ha organizzato (in corso di svolgimento) il Torneo Preolimpico, pensato proprio per celebrare il luminoso percorso della Pesistica Olimpica Italiana degli ultimi anni, e che oggi festeggia con la ciliegina sulla torta: «Avevamo sentore che si potessero qualificare almeno tre atleti - continua Urso - ma l’ufficializzazione, con la notizia di poter includere un quarto atleta, è un’altra cosa. Nino Pizzolato è l’atleta di punta della spedizione; la sua qualificazione è il risultato di un lavoro umano e tecnico e la dimostrazione che gli atleti sono molto più di un numero o di una medaglia. Per questo ciò che apprezzo maggiormente di lui, oltre alla crescita tecnica è il percorso umano e personale fatto negli ultimi anni. Mirko Zanni gareggia in una categoria complessa ma lui ha dimostrato non solo grandissima maturità ma anche che il suo lavoro ha ancora margine di crescita. La strada intrapresa da Zanni è quella giusta. Sono felicissimo di poter inserire anche Davide Ruiu nella spedizione; il suo è stato un percorso eccezionale, di sviluppo costante. Davide fa una categoria non più sua, visto che è cresciuto tantissimo negli ultimi mesi, per cui di lui è apprezzabile non solo il sacrificio del risultato ma anche quello di mantenere il peso, una competizione nella competizione. Giorgia Bordignon ha ottenuto un risultato storico, partecipando alla sua seconda Olimpiade, mantenendo, alla sua età, un’alta qualità tecnica».