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Coronavirus, il padel come antidoto alla solitudine: boom tra Trapani e Catania

Il padel è una disciplina che negli ultimi mesi ha avuto un incremento notevole in tutta Italia. In Sicilia si è registrato soprattutto tra Trapani e Catania. Probabilmente parte di questo successo si deve al fatto che è uno dei pochi sport praticabili anche durante la pandemia. Questo ne ha fatto un ottimo antidoto contro la solitudine. Lo racconta il cinque volte campione italiano ed europeo nel 2019 Simone Cremona.

Vincere la solitudine, vero incubo dell’era Covid, mantenendosi in forma fisica e mentale. Eccolo qui il segreto del Padel, sport derivato dal tennis nato in Messico diversi anni fa, molto popolare in America Latina e in Spagna dove è ormai il secondo sport Nazionale. Una disciplina che negli ultimi mesi, anche e soprattutto grazie alla pandemia, sta registrando numeri record in tutto il mondo compresa l'Italia. Nel Bel Paese il padel, tra i pochi sport permessi a tutti anche durante i lockdown, è diventato una pratica anche di tendenza.

«E' uno degli sport consentiti insieme al tennis - spiega l’atleta piacentino all'Ansa - ed il Covid ha fatto come la benzina sul fuoco accendendo l’entusiasmo di tantissimi che ora non possono più fare a meno del padel. Uno sport in continua crescita anche in Italia grazie a oltre 2.000 campi, al fatto che si gioca in coppia e che è molto aggregante. Una formula che ha reso questo sport una specie di antidoto alla solitudine in tempo di Covid».

Uno sport che oltre a diventare disciplina olimpica ai Giochi di Parigi del 2024 si candida a diventare il secondo sport nazionale in Italia dopo il calcio, come già accade in Spagna. «C'e l’intenzione di farlo diventare sport olimpico già a partire da Parigi - racconta Cremona - a questo progetto sta lavorando Luigi Carraro, presidente della federazione internazionale di Padel. Ormai ci giocano in tutto il mondo dall’America del Sud al Giappone. In Italia sono migliaia gli iscritti e credo che tra dieci anni diventerà il secondo sport nazionale come in Spagna. Non è una moda, è un gioco più dinamico e più elastico rispetto al tennis. Lo praticano anche i settantenni e ora si stanno avvicinando anche i bambini. I professionisti sono sempre di più e con loro stanno aumentando anche i guadagni grazie all’impegno di un maggior numero di sponsor».

In Italia da Milano a Palermo ormai tutti giocano a Padel. «In Sicilia - racconta il cinque volte campione italiano - ha visto uno sviluppo incredibile tra Catania e Trapani, si può giocare al chiuso e all’aperto e ovviamente il bel tempo aiuta».

Obiettivi a breve e lungo termine? «Tra due giorni vado a Madrid per il Word Padel Tour insieme al mio storico compagno di gioco Daniele Cattaneo. Per il futuro punto a entrare tra i primi 100 nel mondo e trai i top 50 in Europa. Poi il sogno olimpico sarebbe la ciliegina sulla torta». (ANSA)

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