Una Sigel in continua crescita e sulla strada giusta per continuare a credere nel progetto salvezza quella che, da ieri, è tornata al lavoro in sede per cominciare a preparare la prossima delicata trasferta di Ravenna sul campo della locale Teodora di coach Bendandi. E, in effetti, la squadra di Paolo Collavini, quarantotto ore dopo la sfida contro le marchigiane, non sa ancora se rallegrasi per il «quasi» miracolo di avere ottenuto un prezioso punto al termine di una partita che, dopo il secondo set, sembrava ormai irrimediabilmente compromessa; oppure, pur avendo messo in saccoccia un punto assai pesante, se legittimamente recriminare per la grande opportunità di aggiudicarsi il tie-break buttata al vento nella fase finale del quinto set. «Se consideriamo come è iniziata ed è andata avanti la gara fino al secondo set -ammette coach Collavini- il punto ottenuto al tie-break può essere considerato un buon risultato. Avevamo di fronte peraltro un avversario di qualità, una squadra con ottime individualità e almeno tre-quattro giocatrici in grado di fare la differenza. Non abbiamo iniziato bene; poi, sotto per due a zero, abbiamo cominciato a sciorinare un volley di alto livello raggiungendo il due pari per arrivare punto a punto alle battute conclusive del match, dove abbiamo perso di stretta misura, puniti a dire il vero da un paio di episodi». L'articolo completo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia di oggi.