Il mazarese Emanuele Bucca, arbitro internazionale di Sciabola e Fioretto, dopo numerose e qualificate esperienze europee e mondiali, è stato designato dalla Federazione Internazionale di Scherma ad arbitrare alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020. Per Bucca è un traguardo straordinario.
Il curriculum professionale di Emanuele Bucca parla chiaro. Lo scorso anno per citare alcuni appuntamenti, Bucca ha arbitrato tre finali di Coppa del Mondo: Tunisi, finale di sciabola femminile individuale e a squadre, Mosca, finale femminile di sciabola individuale e Algeri. Ad ottobre è andato a Buenos Aires ad arbitrare alle Olimpiadi Giovanili, ma intanto, mentre prosegue la sua attività di direzione arbitrale con la Fie nelle varie gare internazionali, ha messo la sua esperienza a disposizione della Federazione Australiana.
Contratto fino ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 per Bucca, che al momento è andato da solo ma che nei prossimi mesi potrà portare con sé, la moglie e i figli. In Australia, da anni, c'è un suo concittadino, Antonino Signorello detto Ninni, Ct della nazionale australiana di fioretto. Signorello faceva parte dello staff di Andrea Magro prima di scegliere l'avventura australiana dove sta contribuendo allo sviluppo della scherma nel quinto continente.
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