L’Alba Alcamo è ancora costretta a trasferire temporaneamente le mura amiche. Una situazione che si trascina da settimane e che ieri ha provocato le dimissioni del presidente bianconero Prestigiacomo, in chiaro segno di protesta per i ritardi burocratici che stanno condizionando la sua squadra e il pubblico al suo seguito.
Anche oggi l’Alcamo, quindi, non potrà giocare allo stadio comunale "Lelio Catella", in attesa dell’agibilità dopo che nei mesi scorsi sono stati svolti lavori di manutenzione al suo interno.
"Ho rassegnato le mie dimissioni - spiega infatti Prestigiacomo - perché la situazione è diventata insostenibile. Questo per me non è fare calcio e una città di 50.000 abitanti non può continuare a privarsi della sua squadra di calcio per problemi burocratici relativi al proprio campo".
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