TRAPANI. «Lo sport può essere una forma di riscatto e di crescita umana per i detenuti». Il comandante di reparto della Casa circondariale di Trapani, commissario capo Giuseppe Romano, ne è sicuro. A maggior ragione dopo la partita giocata e vinta, ieri, dai San Giuliano’s Boys, la squadra dei detenuti, contro il Calataphimi. La partita era valida come prima giornata del campionato «Open» di calcio a 5, organizzato dal Csi, al quale partecipano otto squadre: ci sono anche Asd Giudecca, Auser Fico, Asd Ericina, Entello Erice, Asd Icare Rilievo/Guarrato e Asd Garibaldi.
Un’iniziativa voluta dal direttore della Casa circondariale Renato Persico e dal magistrato di sorveglianza Chiara Vicini, che hanno trovato collaborazione nel presidente provinciale del Csi, Rosario Muro, nel commissario Romano e nel capo area trattamentale Antonio Vanella.
Caricamento commenti
Commenta la notizia