TRAPANI. «Me ne vado con tristezza e rabbia perché purtroppo non ce l’abbiamo fatta, nonostante la clamorosa rimonta del girone di ritorno. E’ rimasto un lavoro da completare e per questo vorrei tornare».
L'intenzione del “guerriero” Maurizio Ciaramitaro era chiarissima già nel momento in cui, a fine maggio, è scattato il “rompete le righe” del Trapani dopo la retrocessione dalla serie B. Come quello della gran parte degli “anziani”, il suo contratto annuale ha la clausola del rinnovo automatico in caso di salvezza.
L’accordo stagionale del centrocampista va a scadere quindi il prossimo giorno 30. «Ma alla luce della volontà di Maurizio – interviene il procuratore di Ciaramitaro, Beppe Accardi – siamo pronti a sederci attorno al classico tavolo e a discutere. Aspettiamo solo una chiamata da parte della società granata».
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