TRAPANI. «Mi aspetto una partita per certi versi simile a quella con il Pisa perché il Carpi gioca molto sulle ripartenze contando su un giocatore importante come Lasagna; probabilmente non ci sarà Mbakogu ma Beretta, come Di Gaudio, è un altro giocatore temibile nell’uno contro uno». Il tecnico del Trapani, Alessandro Calori, prevede che quella di stasera al «Cabassi» di Carpi sarà, in sostanza, «una partita tosta, perché i nostri avversari hanno consapevolezza, malizia, si conoscono, sono arrabbiati (il Carpi è reduce dalla sonora batosta di Cittadella per 4-1, ndc) e quindi bisogna stare molto attenti. Ma andiamo per fare risultato».
La squadra allenata da Castori la studia da tempo, dalla sera del 2 dicembre 2016 quando, al «Provinciale», in uno dei gabbiotti laterali rispetto alla tribuna stampa, assieme a Fabrizio Salvatori assisteva a Trapani-Carpi, valevole per la 17ª giornata. Sulla panchina granata c’era Valeriano Recchi, il «secondo» dell’esonerato Serse Cosmi. Il Carpi vinse 1-0, per un rigore realizzato al 37’ del primo tempo che il Trapani non seppe rimontare.
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