TRAPANI. Non è ancora un campanello d' allarme, ma un dato che va studiato e approfondito: il Trapani, dopo la grande rincorsa della scorsa primavera, che lo ha portato ai playoff e prima ancora al terzo posto assoluto nella «stagione regolare», ha vinto solo tre partite: le due della semifinale dello scorso anno con lo Spezia, e quest' anno solamente quella per 3-0 sul Seregno (formazione di serie D) in casa, in Coppa Italia. Incluse le due gare di finale play off con il Pescara, il restante bilancio, infatti, è di 5 pareggi e 2 sconfitte. Quattro, in altrettante giornate di campionato, i pareggi di quest' anno, compreso quello di sabato con l' Ascoli. Un 1-1 che, tuttavia, consente al Trapani di conservare, tra vecchia e nuova stagione, una imbattibilità casalinga che permane da 14 gare consecutive (7 successi e altrettanti pareggi), sicché l' ultima sconfitta a Provinciale rimane quella subita ad opera del Latina (2-1) lo scorso 23 gennaio. Con la considerazione che, tuttavia, il Trapani riesce pur sempre a segnare in casa (nelle precedenti 20 partite ufficiali, solo con il Novara, lo scorso 30 aprile, il risultato è rimasto in bianco), uno degli aspetti comunque positivi della partita con l' Ascoli è stato quello del primo punto conquistato dal Trapani in una partita diretta dall' arbitro Antonio Rapuano. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI TRAPANI DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE