MARSALA. Un bel "pasticcio" quello combinato negli ultimi due turni di campionato dal Marsala 1912 con la disfatta di Lamezia (dove gli azzurri hanno subito un incredibile 3 a 0) e l'altra… "frittata" compiuta domenica nella sfida salvezza interna contro il Rende, terminata sull'1 a 1 quando, invece, Riccobono e soci dovevano vincere per portarsi a quota 42 e, in pratica, poter brindare alla salvezza diretta senza dover attendere l'ultima giornata, nella quale peraltro sono chiamati a riposare. Due gare scellerate, due partite finite male, malissimo e che ora, a 90 dalla fine della stagione regolare, tengono col fiato sospeso un'intera città e un'intera tifoseria, costretta a tribolare come è sempre accaduto dal 2000 in poi in questa quarta serie nazionale, in cui, oltre alla sofferta salvezza diretta del 2002-03, si sono registrate quattro partecipazioni ai play-out con ben tre retrocessioni in Eccellenza. Avendo fermato la propria corsa a quota 40, a decidere la permanenza diretta in D della squadra di Pergolizzi e Catalano saranno le altre formazioni. E, in particolare, sarà decisivo proprio l'esito della partita Gelbison-Noto. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI TRAPANI DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE