MAZARA. Pareggio indolore per Mazara, molto positivo per Raffadali che evita la retrocessione diretta e disputerà i play out. Mazara con la testa a Firenze dove il 27 aprile scenderà in campo contro Unione Sanremo per la finale della Coppa Italia Dilettanti che apre le porte della D, Raffadali con le orecchie tese per i risultati dagli altri campi. Mazara ha fatto la partita. L'allenatore Napoli ha messo in campo una formazione che ha giocato con molti fraseggi a centrocampo alla ricerca del corridoio giusto per Erbini e Di Simone con Bono trequartista. In difesa è rientrato Genesio ma Gallina era in panchina e quindi ha messo in campo un 4-4-2 molto elastico sulle fasce e dinamico in zona nevralgica con Falsone, Comegna ed Arnone. Speculare la formazione di Pakito Cuffaro, che sostituiva in panchina lo squalificato Ciancimino, che ha puntato le sue carte sulla mobilità del centravanti Gonzalez che ha provato a dar fastidio alla difesa mazarese sulle incursioni a centrocampo di Gennaro che ha dettato i tempi della manovra, ma non ha trovato la necessaria collaborazione per prendere in mano il pallino del gioco. Le motivazioni del Raffadali però erano ben altre di quelle del Mazara ed in campo i giocatori non si sono risparmiati. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE