MARSALA. Per il Marsala, contro il Roccella, l'ennesima occasione sprecata, l'ennesima opportunità casalinga buttata al vento. Ma anche -è proprio il caso di dire anche se sembra un controsenso- l'ennesima assurda sconfitta evitata per un pelo, l'ennesimo pareggio riacciuffato in extremis dopo che gli azzurri, pur protagonisti di una buona prova complessiva, hanno rischiato seriamente di lasciare all'avversario di turno, peraltro stavolta assai modesto, tutti e tre i punti in palio.
La solita storia, insomma. Il "solito" Marsala. Una squadra che non riesce più a vincere in casa (l'ultima volta avvenne il 6 dicembre dello scorso anno in occasione dell'ultimo turno interno del girone d'andata quando superò per quattro a zero la Vigor Lamezia) e che, vuoi per un motivo vuoi per un altro, riesce in ogni partita al "Nino Lombardo Angotta" a complicarsi da sola l'esistenza, alternando a momenti di bel gioco e ad azioni "strappa applausi", fasi di gioco con… dormita generale in difesa.
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