TRAPANI. Che anno è stato, il 2015, per la Pallacanestro Trapani? Di certo, quello in cui si è stracciato un progetto sostituendolo con un altro i cui contorni sono ancora poco chiari. Disegnata una strada che vedeva coach Lino Lardo capo cantiere di un' opera non solo tecnica, a maggio una stagione deludente ha stravolto i piani. Via Lardo, sostituito con Ugo Ducarello, allenatore esordiente, e via, soprattutto, l' intera squadra. E la recente sconfitta contro Agrigento, gruppo solido cementato col tempo, è stata la dimostrazione di come e quanto quel lavoro paghi. Trapani, da parte sua, aveva provato ad avviare qualcosa di simile, ma al primo intoppo ha deciso d' essersi sbagliata.
Il nuovo progetto è poco chiaro perché non è stato dichiarato se Ducarello è il coach di oggi ed anche quello designato per il futuro, come non si sa se la squadra di oggi rappresenta l' impianto di quella di domani. Quel che è certo è che il presidente Pietro Basciano, a chi glielo chiede (e pure a chi non glielo chiede), ripete che l' obiettivo è la salvezza. Siccome è impossibile solo pensare che una squadra così non punti ai play-off, quel che Ba sciano vuole dire al popolo del basket è che l' ora della promozione in A non è ancora scoccata. Opinione più che ragionevole, che però andrebbe spiegata meglio.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia