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Il Marsala dai due volti, Gerardi: «Con le grandi rendiamo meglio»

Pegolizzi

MARSALA. Ventidue punti conquistati alla fine del girone d’andata dopo le prime diciotto giornate, dodicesimo posto in classifica in coabitazione col Noto, tre lunghezze di vantaggio sul Rende, tornato sconfitto, prima della sosta, da Siracusa. E proprio il Rende (contro il quale i marsalesi di Pergolizzi hanno perso due settimane addietro), se il campionato fosse finito a dicembre, sarebbe oggi l’ultima delle quattro squadre a dover disputare i play-out (assieme ad Agropoli, Roccella e Gelbison); mentre andrebbero direttamente in Eccellenza Scordia e Lamezia, rispettivamente con 12 e 11 punti.

Insomma, non è un bilancio negativo (anche se la squadra poteva fare decisamente di più e ancora si morde le mani per i tre passi falsi interni contro Scordia, Agropoli e Due Torri e l’ultimo stop di Rende), quello che il Marsala 1912 presenta al termine del girone di boa, quando il calendario ha appena osservato il primo dei due turni di sosta in occasione delle festività natalizie e di fine anno.

«Abbiamo rispettato le previsioni della vigilia – afferma il direttore generale Matteo Gerardi - riuscendo a fare decisamente meglio contro le squadre di testa, anziché contro le formazioni di coda. Su tutte, metterei le vittorie contro Siracusa, Frattese e soprattutto Sarnese; ma non è esagerato affermare che mai nessuna squadra ci ha messo sotto sul piano del gioco. E contiamo di proseguire su questi livelli anche nel ritorno, malgrado il Marsala, come ben sapete, si sia notevolmente rinnovato nel corso del mercato dicembrino».

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