TRAPANI. Una settimana senza guai fisici, meno effetti speciali e più concretezza: con questi ingredienti semplici (il primo indipendente dalla volontà, il secondo tecnico), la Pallacanestro Trapani ha messo sotto con una certa facilità la Mens Sana Siena. Al di là della vittoria, i granata hanno ben impressionato: meno picchi e cali rispetto al match interno contro Latina, coinvolgimento di tutti nel gioco, difesa più efficace.
Fra i singoli, mentre Renzi continua a frequentare la doppia cifra con estrema facilità, Trapani ha trovato altri interpreti, a partire dal sontuoso capitano Filloy, che ha spaccato la partita col suo 5/8 dal perimetro, aggiungendoci anche 9 rimbalzi, il migliore del match.
In crescita anche gli altri: se Ganeto resta un po' indietro (ma ci sono 5 assist), Tommasini usa il suo fisico per buttarsi dentro, mentre Chessa pare un po' più sicuro. Capitolo americani: giudizioso Mays, sarà stata probabilmente la storia della partita a far sì che la guardia riducesse al minimo sindacale le sue iniziative personali (4/10 totale al tiro). Quanto a Griffin, 12 punti e 7 rimbalzi, più presente, e del resto va ricordato che la scelta estiva del coach è stata indirizzata verso un giocatore di sostanza più che un protagonista assoluto.
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