MAZARA. Il Mazara di Nicola Terranova è sembrata smemorata, senza gioco e costrutto, palla avanti e pedalare alla ricerca di un attaccante o dell’errore dell’avversario che, invece, non è giunto. È stata forse la peggiore partita disputata da quando Terranova allena la squadra e può anche capitare dopo ben 22 risultati utili, ma certo che ieri «la sorpresa» non era in programma contro Mussomeli che non era avversario, almeno sulla carta, da mettere paura. Invece Mazara non ha saputo costruire nulla di importante, né ha saputo approfittare dell’uomo in più dal 35’ del primo tempo per l’espulsione di De Luca per un fallo da «rosso» nei confronti di Gallina. Né, nell’arrembaggio finale, ha saputo pareggiare approfittando di un’altra espulsione, all’82’ di Arnone, per doppia ammonizione. Proprio Arnone, dieci minuti prima, aveva colpito la difesa del Mazara, schierata con quattro uomini e saltati come birilli, Iacono esce dai pali ma il giocatore è bravo a mettere dentro con un piatto destro. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE