TRAPANI. Dal +19 inflitto ad Omegna al -21 subito a Voghera da Tortona, sembra esser stati di fronte a due Pallacanestro Trapani. E invece è sempre la stessa squadra, sono cambiate le avversarie: dalla fragile Omegna alla solida Tortona. Insomma, se il livello del confronto cresce, occorre farsi trovare pronti: e allora se per battere Omegna si può fare a meno di un americano, per reggere contro Tortona quell'americano serve, e deve essere al meglio. Keddric Mays, che sabato sera ha rivisto il campo tornando a giocare una partita ufficiale come non gli capitava da mesi, al meglio non è, e così il divario fra le due squadre è divenuto netto. Certo, resta il disappunto: malgrado il Mays in rodaggio e un paio di giocatori acciaccati, dai granata era lecito attendersi di più, quanto meno una resistenza più fiera ad un avversario costretto a faticare solo per una decina di minuti, prima di rendersi conto che sarebbe stata una serata con poche complicazioni. Trapani ha retto nel primo quarto, già nel secondo, subendo 27 punti, s'è allontanata dal match. Poca storia nel secondo tempo: Tortona ha conquistato un solido vantaggio in doppia cifra, e l'inseguimento granata ha prodotto pochi guizzi. La netta sconfitta colpisce soprattutto perché Trapani aveva abituato bene la sua gente nel precampionato, diciamo che si tratta di uno stop che riporta coi piedi per terra