MARSALA. Il Marsala sbatte contro la capolista Palmese ritornando così in Sicilia a mani vuote ma consapevole di aver gettato in campo anima e cuore per tutti i novanta minuti. Partita vera quella giocata nella Città della Varia con il pubblico che è rimasto concentrato fino al triplice fischio finale soprattutto quando nei minuti di recupero il numero cinque biancoazzurro Gambuzza con un colpo di testa ha fatto venire i brividi all’estremo difensore neroverde Nania. Un Marsala mai domo che ai punti avrebbe meritato qualcosa in più al cospetto della capolista in uno scontro tra club blasonati: 106 anni in due sempre con la stessa matricola. Ma il calcio è anche questo: la Palmese di mister Rosario Salerno che alla fine ottiene i tre punti dimostrando di saper soffrire, di essere squadra unita e compatta e di riuscire a portare a casa tre punti anche quando la giornata, dal punto di vista del gioco, non è delle migliori anche in considerazione che il Marsala visto a Palmi ha tutte le carte in regola per disputare un campionato di assoluta tranquillità.