TRAPANI. "Non è un problema di denaro, perché noi andiamo avanti ugualmente. Solo che mi piacerebbe ci fosse maggiore apertura mentale e fiducia nei nostri confronti". Pietro Basciano, presidente della Pallacanestro Trapani, osserva i conti e s'accorge che se nella gestione c'è un piatto che piange, è quello sotto la voce "sponsorizzazioni locali".
"La nuova Pallacanestro Trapani è in pista dal 2011 - dice il presidente -, siamo passati dalla C alla A2, abbiamo dato prova di affidabilità e serietà, in tutta Italia guardano a noi come un esempio, procediamo senza fare pazzie ma non lesinando investimenti. Eppure registro con amarezza un po' di freddezza attorno a noi, e non mi spiego il perché. Ripeto, noi andiamo avanti, ma se le aziende locali, ognuna in base alle proprie possibilità, ci dessero una mano, la collaborazione porterebbe ancora più entusiasmo".
E' una storia vecchia, questa: Basciano vi si imbatte adesso, ma dagli anni '80 ad oggi sembra di riascoltare lo stesso nastro. Per non parlare, risalendo nel tempo, degli sponsor locali che accorrono ma alla fine non pagano.
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