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Mazara fa solo pari con il Nardò, corsa per la D al capolinea

La squadra di Terranova non riesce a sfondare il muro eretto dai padroni casa. Restano rimpianti, fuori dalla competizione senza sconfitte

MAZARA DEL VALLO. Non ce l'ha fatta il Mazara di mister Terranova ad espugnare il «Giovanni Paolo II» di Nardò e centrare la finale per l'approdo in serie D. Davanti a quasi 4.000 tifosi salentini, De Benedictis (ex del match) e compagni hanno cercato in tutti i modi di sfondare la retroguardia neretina, ma senza riuscirvi. L'intento del trainer siciliano è apparso chiaro sin dai primi minuti: cercare di non subire gol e provare a siglare la rete della vittoria nella ripresa.

Il 4-4-2 dei padroni di casa, che dovevano rinunciare al centrale difensivo Montrone espulso nella gara di andata, appare invece più convincente rispetto al 3-5-2 degli ospiti. Mister Terranova decide di lasciare in panchina il bomber Erbini affidandosi solo all'estro di Bono ed alla velocità di De Benedictis. Il primo sussulto del match è di marca siciliana con una spettacolare sforbiciata proprio dell'ex De Benedictis che termina abbondantemente alta sopra la traversa. Due minuti più tardi il puntero argentino Vicentin di testa fa sporcare i guanti a Iacono.

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