MAZARA. Lontana dagli occhi, lontana dal cuore» cantava il compianto Sergio Endrigo al festival di Sanremo del 1969. «Mente, non è vero» dicono i tifosi del Mazara. «Lontano dagli occhi ma non dal cuore. I colori gialloblù si seguono ovunque». È in questo clima di grande attesa che la tifoseria segue la squadra che ieri sera, dopo l’allenamento pomeridiano, è salita sul pullman per raggiungere Nardò, anzi Galatina, la cittadina a 16 chilometri dove il Mazara ha il suo quartier generale. Sono 800 chilometri che la squadra ed il suo seguito dovranno sobbarcarsi per disputare domenica prossima, con inizio alle 18, sul campo pugliese lo spareggio per l’accesso alla serie D.
Domenica scorsa al «Nino Vaccara» è finita 2 a 2, un risultato preso per i capelli dal Mazara al 91’ grazie al rigore netto su Vito Bono messo a segno dallo stesso. Sulla carta i “granata” del Nardò partono in vantaggio perché basta un pareggio per passare il turno ma anche al Mazara basterebbe un pareggio per 3 a 3 per giocarsi la serie D, meglio ancora se fosse vittoria.
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