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Tante incognite nel futuro della Pallacanestro Trapani

Chiari gli obiettivi, non ci saranno budget faraonici per la prossima stagione, anzi spese ridotte, poi c’è l’incognita coach

Pietro Basciano

TRAPANI. Un mese dalla conclusione della stagione sportiva, e la Pallacanestro Trapani sta prendendosi il suo tempo per decidere il proprio futuro. Chiari gli obiettivi - non ci saranno budget faraonici, ma anzi una sostanziosa riduzione delle spese -, già cancellata la squadra che ha chiuso al decimo posto, prima di costruire quella nuova occorrerà sciogliere la riserva sull'allenatore. Qui si entra in valutazioni davvero delicate, perché la scelta che il presidente Pietro Basciano a breve farà, conterrà in sé l'indirizzo che il dirigente intende dare alla storia della società granata.

Due anni fa, scalato dalla B all'A2 Gold acquisendo il titolo da Scafati, con l'ingaggio di Lino Lardo come capo allenatore, Basciano presentò alla città un vero manifesto, che faceva del prestigioso coach il simbolo della rinascita del basket trapanese. E questa strada Basciano ha iniziato a percorrere insieme a Lardo: un'operazione simpatia che ha scaldato molti cuori, con le lezioni di fair-play in giro per le scuole, gli applausi invece dei fischi alla presentazione della squadra avversaria, i sabati in piazza coi ragazzini del settore giovanile. E poi, naturalmente, coi risultati della prima squadra, buoni per il livello del gruppo, salvezza tranquilla anzi play-off sfiorati, e memorabili vittorie in casa.

 

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