MARSALA. Dura appena 26 minuti la sfida tra Marsala 1912 e Alcamo, l’atteso testa-coda del girone A dell’Eccellenza che verrà adesso recuperato tra qualche settimana, compatibilmente con gli impegni di Coppa Italia degli azzurri di Pergolizzi, attesi mercoledì in Calabria dal match di ritorno degli ottavi di finale contro l’Acri. Alla sfida di Capo Boeo, su un campo decisamente impraticabile per le piogge incessanti degli ultimi giorni, si sono presentate due squadre con stati d’animo e situazioni di classifica diversi. Da un lato, la capolista Marsala, reduce dal bel successo di Custonaci contro la Riviera Marmi e che sa benissimo che, a questo punto della stagione, con ben nove punti di vantaggio sulla seconda in classifica, la promozione in D può buttarla al vento solamente lei; dall’altro, l’Alcamo di Capodicasa (che qualche settimana addietro ha preso il posto del dimissionario Antonio Putaggio), ancora stordito dopo la pesante sconfitta in casa dell’Atletico Campofranco, che l’ha fatto precipitare in zona play-out.
Come detto, sul rettangolo di gioco, a parte tre soli episodi al 2’ con Di Giovanni e, al 6’ e al 16’, con protagonisti Arnone, Convitto e Testa, non c’è stata, né poteva esserci, storia proprio per le disastrose condizioni del terreno di gioco che rendevano difficile il controllo palla e lo stesso equilibrio in corsa dei giocatori. E bene ha fatto il direttore di gara, il trapanese Daniele Virgilio, sia pure dopo quasi mezzora di partita, interpellati i capitani delle due squadre, a mandare anzitempo tutti negli spogliatoi e a rinviare il match a data da destinarsi.
ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia