TRAPANI. Perso venerdì lo spareggio play-off a Trieste, per la Pallacanestro Trapani è probabilmente tramontato il sogno di poter accedere alla seconda fase della stagione da un posto migliore dell'ottavo. Trieste, settima, è adesso a +4 su Trapani, e col 2-0 nello scontro diretto è come se i punti di scarto fossero 6. Se non irraggiungibile, quasi. Ai granata, quindi, non resta che concentrarsi sulla corsa all'ultima posizione utile: anche lì la concorrenza è notevole, perché ottave sono al momento Casalpusterlengo e Agrigento, e Trapani si trova due punti sotto insieme a Barcellona, che avrà la vittoria a tavolino per il match non giocato domenica contro Napoli. Riguardo a quest'ultima partita, va sottolineato come l'A-2 Gold di quest'anno sia ormai ridotta a farsa: dopo i casi di Forlì e Veroli, Napoli che ne gioca una sì e due no, ha pesantemente condizionato la regolarità del campionato, e non è ancora finita. A Trapani, intanto, l'amarezza è ormai di casa: nel corpo a corpo a Trieste, i granata tornano in città ancora con tante recriminazioni. Dal vantaggio gestito male (una partita non si vince nel secondo quarto, ma Trapani è maestra nello sperperare in un niente i vantaggi), agli errori nel giocare i palloni decisivi, da una certa sfortuna che non abbandona, ad arbitraggi (era già accaduto a Torino) ostili. Si frulli il tutto e viene fuori una squadra che non riesce a far quadrare i conti: potenzialità inespresse enormi, ma dopo ventuno partite così, è ormai chiaro come ci siano limiti strutturali molto difficili da governare. Errori di valutazione commessi in estate, ed è noto che correggere la rotta mentre si è in corsa non sempre riesce bene. Ad ogni modo, Trapani può ancora giocarsi qualche carta: non dovrà fallire nel derby di domenica prossima contro Agrigento, tanto per cominciare, un altro spareggio per l'ottavo posto. Derby programmato per le 12 per consentire la diretta su Sky Sport 3, novità assoluta per Trapani, come novità assoluta sarà, per chi seguirà la partita in tv, la possibilità di ascoltare durante le pause la voce del primo arbitro (Ursi) a colloquio con gli altri due direttori di gara (Galassi e Grigioni). ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI