TRAPANI. Nel basket sono spesso i dettagli a decidere le partite, e la cura dei dettagli non è la specialità della Pallacanestro Trapani. Così, dopo aver disputato una partita gagliarda al cospetto della prima della classe, a +5 al 39' (91-86), Trapani s'è smarrita: canestro da tre di Boscagin (91-89), palla persa a 36", un libero per Monroe a 23" (91-90). I granata subiscono fallo a 20", vanno alla rimessa laterale in attacco, e dopo aver faticato sulla prima, ne ottengono una seconda e buttano via il pallone. Palla a Verona, che un po' s'incarta, poi ottiene una rimessa sotto il canestro di Trapani a 3". Palla a Boscagin, canestro, tutti sotto la doccia. Brucia, brucia tantissimo, questo sperpero in casa granata, perché giunto alla fine d'una grande partita, interpretata da Trapani con un coraggio mostrato solo a tratti in questa stagione. Ma non solo quello: primo tempo straordinario in attacco, e anche dopo, col contributo di tutti, non solo della coppia Legion-Renzi. Per dire, per esempio, della prestazione di sostanza offerta da Bray, fra i più criticati, che da play o play aggiunto sta trovando una sua dimensione. Nel primo quarto sembrava dovesse riproporsi la trama della squadra più forte che lentamente scappa via (11-18 al 4'), ma questa volta i granata hanno saputo opporre resistenza, coi canestri di Meini e Baldassarre. Malgrado Verona trovi un De Nicolao americano aggiunto (22 punti nel primo tempo con 6/6 da tre), Trapani regge costruendo, a cavallo tra la fine del primo quarto e l'avvio del secondo, un break di 11-0, che le consegna un vantaggio in doppia cifra (37-27, poi 39-29 al 13'). ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA