TRAPANI. Si chiudono stasera al Palauriga gli otto giorni terribili della Pallacanestro Trapani: giocato, e perso, con Ferentino e Torino, sotto (inizio alle 18) con Verona, la prima della classe fin dalla prima giornata.Male con Ferentino, bene con Torino, zero punti in carniere, ma una classifica ancora aperta, corta e che lascia ai granata ancora speranze di play-off.«A Torino abbiamo comandato noi - dice coach Lino Lardo -, volevamo giocare una partita così, non farli correre , fare buone scelte in attacco. Poi alla fine c'è mancato il guizzo per completare l'opera. L'azione sul +1? L'avevamo preparata così, fra i nostri due terminali avevamo scelto Renzi, era un po' fuori equilibrio ma di solito questi tiri li mette dentro. L'arbitraggio ci ha un po' penalizzati, gli 8 tiri liberi lo dicono, peccato». Trapani, già squadra corta di suo, adesso lo è ancora di più: Conti quasi fuori dalle rotazioni, è però la crisi di Bossi a preoccupare di più. «Ha fatto un paio di passi indietro, noi puntiamo molto su di lui, è un patrimonio della società. Deve concentrarsi sulle cose semplici, forse la bella stagione passata gli ha fatto credere che tutto fosse facile. Ci manca, perchè siamo obbligati a spremere troppo Meini, ma lo aspettiamo dandogli fiducia». Verona, coach Ramagli, è squadra quadratissima: De Nicolao il play, l'americano Umeh la guardia, Boscagin in ala piccola, Ndoya e Monroe sotto canestro. Dalla panchina Giuri, Gandini, Reati. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA