TRAPANI. Finalmente una partita normale per la Pallacanestro Trapani. Ovvero un match, contro Jesi, condotto con continuità, con un grande allungo nel terzo quarto e il controllo nell'ultima frazione, per un successo che dice chiaramente come i granata conservino margini di miglioramento davvero ampi. Con un Legion fantascientifico solo nel terzo quarto, e spesso tenuto in panchina da coach Lardo per salvaguardarlo dai falli (già due nel primo tempo), con un Renzi dominatore e finalizzatore (21 punti), Trapani ha insomma domato Jesi senza particolari difficoltà. Brava anche a chiudere il conto quando gli avversari sono stati capaci di risalire da -23 a -9: lì è stato il braccio di Meini, con 8 punti consecutivi, a dire che poteva bastare. Nella giornata, la tredicesima, l'ennesimo scempio di Forlì, sotterrata a Verona schierando di nuovo i ragazzini. Sabato Pietro Basciano, nella veste di presidente di Lega, era intervenuto sull'argomento, sottolineando che costringere ad un'umiliazione gli junior sia un atto gravissimo nei confronti di atleti giovani e incolpevoli. Un documento politico che, se sposta poco (nessuno può impedire a Forlì di comportarsi così), quanto meno rompe un silenzio della Lega che poteva esser scambiato per connivenza. Intanto, tra Forlì, Veroli e Napoli e Barcellona che non stanno bene, il campionato prosegue guidando a vista, tanto da mettere in discussione le regole post campionato già decise, e che potrebbero essere riconsiderate se dovesse ridursi il numero delle partecipanti. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA