MARSALA. La «maledizione Parmonval» continua. I palermitani si confermano «bestia nera» del Marsala 1912 e vanno via da Capo Boeo con tre punti che valgono oro in classifica e consentono all'undici di Pensabene, protagonista di una prova assai determinata, di scavalcare a quota 23 in seconda posizione proprio gli azzurri di Sandri. Marsala e Parmonval di nuovo di fronte, al «Nino Lombardo Angotta», a distanza di 14 mesi da quel balordo 28 settembre dello scorso anno quando finì con una rocambolesca vittoria dei palermitani dopo il doppio vantaggio dei padroni di casa e dopo soprattutto un finale di gara in cui venne colpito alla testa il tecnico ospite Mutolo.
Ne è passato di tempo da quel giorno. Le due squadre si erano affrontate in altre due occasioni a Palermo prima nel ritorno della «stagione regolare», poi a maggio nella finale regionale dei play-off ed entrambe le volte aveva avuto la meglio la Parmonval, tanto da guadagnarsi l'etichetta di «bestia nera». Ieri, poco prima del fischio di inizio, le due società hanno sancito un gemellaggio scambiandosi i gagliardetti con tanto di foto ricordo. E sul campo tutto è filato liscio come l'olio. Partita assai intensa, spigolosa e combattuta, col Marsala che l'ha affrontata ancora privo per infortunio di Convitto e Lo Piccolo. Si parte con Sandri che preferisce stavolta il portiere «anziano» e che si affida nella scelta degli under a Sammartano, De Vita e Maggio; mentre la Parmonval «risponde» con l'ottimo Conticelli tra i pali, nonché Caronia e Cincotta in mezzo al campo.
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