MAZARA. Il derby, forse, arriva troppo presto. Alla terza giornata il calendario ha messo di fronte Mazara e Marsala in un momento in cui ancora i muscoli devono abituarsi alla fatica dei 90 minuti e non c'è quella lucidità per le geometrie ed i congegni tattici. La partita però richiede ritmi frenetici e si disputa al «Lombardo Angotta» di Marsala anche se Mazara dovrebbe giocare in casa ma non può per i noti motivi dell'indisponibilità del terreno di gioco. La squadra di Nicola Terranova, è pronta per la sfida. C'è entusiasmo nello spogliatoio gialloblù che ha contagiato la tifoseria pronta alla sbarco a Marsala. Il tecnico Terranova tira il freno a mano. «L'entusiasmo fa bene — dice l’allenatore — ma stiamo con i piedi per terra. Abbiamo sei punti in classifica e ne mancano 36 per la salvezza, ricordiamoci sempre quest'obiettivo. Domani (oggi per chi legge) giocheremo contro Marsala, che per me rimane la squadra con il migliore organico, senza particolari congegni tattici, giocheremo la partita come sappiamo fare. La nostra è una squadra offensiva, sicuramente non è da catenaccio. Sarà una bella partita». Mazara affronterà l'incontrocome squadra che gioca in casa, probabilmente partirà lancia in resta ma dovrà stare attento alle ripartenze degli azzurri che contano, tra l'altro, su un paio di individualità sprecati per la categoria. «Noi non abbiamo timori riverenziali - afferma Terranova - rispettiamo l'avversario ma andremo diritto per la nostra strada». Nel Mazara rientra Calandrino, che ha scontato i turni di squalifica, non si lamentano infortuni. Calcio d'inizio alle 15, 30. Probabile formazione: Iacono, Alagna, Marino V. , Favata, Lombardo, Pirrone, Erbini, Accetta, Rosella, Bono, Impeduglia. (*SG*)