La musica annulla le distanze, unisce e fa viaggiare sulle stesse frequenze. Tutti. La musica è la libertà che può essere ascoltata. E quando le corde intonate vibrano insieme, se una di loro è toccata, vibra anche l’altra. Lo sanno bene gli studenti dell’istituto G.B. Amico di Trapani, protagonisti del concerto «È tempo di Musica». Un evento straordinario che ha riunito studenti con e senza disabilità per celebrare il potere dell'uguaglianza attraverso la musica. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 20 studenti, che si sono esibiti in una serie di brani musicali emozionanti, spaziando dai classici ai generi moderni. Grazie a mesi di studio ed esercitazioni, i ragazzi hanno dimostrato che la musica è un linguaggio universale, che unisce e supera ogni barriera. A condurre il laboratorio l’educatrice Valeria Ferranti e la musicista Diana Buscemi, di Sportivamente, che assieme ai loro alunni hanno letteralmente dato spettacolo al concerto-show. «Il progetto ha avuto un’ottima accoglienza da parte della scuola - dice Ferranti -, sono stati messi in evidenza anche importanti messaggi di sensibilizzazione sulle pari opportunità e sull’importanza di valorizzare le diverse abilità. È stato meraviglioso vedere i nostri studenti lavorare insieme, mostrando che la musica può realmente unire le persone, siamo orgogliosi di aver creato un ambiente in cui ogni studente si sente valorizzato e parte integrante della comunità». «Il concerto ha rafforzato l’impegno della scuola verso la promozione dell'uguaglianza e della diversità - sottolinea Buscemi - e ha dimostrato che, quando si lavora insieme, si possono raggiungere risultati straordinari». «Questo progetto ha dato la possibilità ai nostri ragazzi di essere protagonisti di attività interessanti, dove vengono valorizzati e scoperti talenti nascosti», aggiunge la vice preside del G. B. Amico Caterina Mangiaracina. «Dopo tanti anni di servizio sociale e di lavoro sul territorio, non finisco mai di entusiasmarmi ed emozionarmi e questo progetto che ha ulteriormente suscitato in me grandi speranze perché i nostri giovani sono il futuro - dice Mariella De Luca, presidente dell’associazione Sportivamente -. Le finalità di questo progetto sono state molteplici, in particolar modo, sviluppare il rispetto per le diversità, che vengono superate proprio grazie al linguaggio musicale, ma anche stimolare il senso di collettività dei ragazzi, educandoli all’ascolto dell’altro».