Quest’estate non ci sono stati roghi nella Riserva del Monte Bonifato, a differenza di altre zone non altrettanto presidiate. Oltre all’operato della forestale, il Monte Bonifato è stato protetto dai volontari che hanno svolto i turni di guardianìa anti-incendio. L’impegno collettivo per il bene comune è nato su stimolo dell’esperienza del Muschio Ribelle e della riapertura della Funtanazza.
La comunità resta vigile e invita altre persone ad unirsi ai turni di guardianìa. In passato gli incendi sono stati appiccati anche fuori dal periodo estivo. Durante i mesi di agosto e settembre, nelle giornate con alte temperature e forti venti, più di trenta persone si sono date il cambio per presidiare diversi punti a rischio di accensione incendi ai piedi della Riserva Bosco d’Alcamo sul monte Bonifato, per un totale di 44 ore. La guardianìa è un’azione di deterrenza per gli incendi dolosi e consiste nel presidiare in modo costante le zone a rischio rendendosi visibili con giubbotti catarifrangenti. Questo movimento dal basso emerge come risposta all’urgenza di proteggere il territorio dagli incendi e dalla continua mancanza di risorse destinate alla prevenzione e salvaguardia ambientale.
L’idea di avviare un gruppo di guardianìa intorno al Monte Bonifato è nata durante la prima assemblea popolare tenutasi alla Funtanazza nel giorno della sua riapertura, il 26 luglio, ad un anno dagli incendi che hanno colpito la Sicilia Occidentale. Negli scorsi anni infatti, spesso gli incendi sono stati appiccati dopo la chiusura del presidio di guardianìa degli operai forestali.
Prima di passare all’azione, il gruppo di guardianìa che si riunisce nei locali dell’ex-Ostello Cielo d’Alcamo, ha svolto una prima fase di studio, condivisione di esperienze e auto- formazione grazie al contributo di altri gruppi attivi sui territori di Fraginesi - Scopello e Custonaci - San Vito.
I punti più a rischio sono stati individuati analizzando la mappa delle aree percorse dal fuoco negli anni precedenti, fornita dal Sistema Informativo Territoriale Regionale (S.I.T.R.), e integrando le esperienze e conoscenze dei cittadini di Alcamo. Fondamentale è stata anche la collaborazione delle persone che vivono la montagna e di chi abita o coltiva nelle zone circostanti Monte Bonifato, particolarmente esposte ai roghi.
Inoltre, è stato effettuato un monitoraggio quotidiano delle condizioni meteorologiche, per poter organizzare i turni di guardianìa in momenti favorevoli a potenziali incendi dolosi. Questo ha permesso ai volontari di individuare le aree da presidiare in base alla direzione e intensità del vento. Nei giorni effettivamente critici, il gruppo Muschio Ribelle ha poi coordinato l’organizzazione dei turni per presidiare quelle zone.
In passato gli incendi sono stati appiccati anche fuori dal periodo estivo. Per questo l’assemblea pubblica che gestisce il bene comune la Funtanazza, ha deciso di continuare la guardianìa anche in autunno. Si invita la popolazione a partecipare al tavolo di lavoro sugli incendi, che si riunirà ogni due settimane partendo da venerdì 27 settembre dalle 18.30 alle 20.00 alla Funtanazza.
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