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Trapani, eliminati i tralicci della luce nella Riserva naturale delle Saline

Realizzate linee elettriche interrate per evitare l’impatto ambientale in un’area che si trova lungo una rotta migratoria preferita dagli uccelli

Rimozione di uno dei tralicci con ausilio dell'elicottero

Sono stati eliminati i due elettrodotti, denominati «Birgi» e «Verderame», che attraversavano la parte Nord della Riserva naturale regionale delle Saline di Trapani e Paceco, un’area umida di importanza internazionale gestita dal Wwf Italia e riconosciuta ai sensi della convenzione di Ramsar e sito naturale della rete Natura 2000 tutelata dall’unione Europea.

Le due linee elettriche, partendo a ridosso del porto di Trapani, dopo aver attraversato l’area delle saline, raggiungevano Nubia, nel territorio del Comune di Paceco Le osservazioni effettuate dal Wwf Italia avevano fatto comprendere la necessità di rimuovere questi due impianti per eliminare ogni possibile impatto ambientale in un’area posta lungo una rotta migratoria importantissima per l’avifauna che si sposta tra il continente africano e quello europeo e che trova nelle vasche di tale sito protetto un luogo di sosta e di alimentazione, sia durante la migrazione che nel periodo dello svernamento.

Nell’ambito delle azioni previste per il raggiungimento degli obiettivi di tutela del sito protetto e in applicazione delle norme nazionali e regionali e delle direttive comunitarie a protezione dell’avifauna migratoria, l’ente gestore ha chiesto a E-Distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce la rete elettrica a media e bassa tensione, di eliminare le linee, così da poter escludere possibili rischi di elettrocuzione e di impatto per gli uccelli in transito. L ‘azienda elettrica ha accolto la richiesta del Wwf e ha acquisito sia le autorizzazioni necessarie per realizzare, al di fuori della Riserva, due nuove linee elettriche interrate in grado di continuare ad assicurare la regolarità e la continuità del servizio elettrico nell’area, sia per effettuare i lavori di dismissione dei due esistenti elettrodotti, costituiti complessivamente da 40 tra sostegni e tralicci, oltre alle basi di supporto e circa 7.000 metri di conduttori aerei.

Nella foto la rimozione di uno dei tralicci con l'ausilio dell'elicottero

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