Tre dei nuovi Nobel 2023, negli anni, hanno insegnato alla Fondazione Ettore Majorana di Erice: sono il professore Pierre Agostini, dell’Ohio University of USA, presente a Erice nel 1972 nel 1996, nel 2000, nel 2003 e nel 2006 con la International School of Quantum Electronics, la professoressa Anne L’Huillier, dell’Università di Lund in Svezia, a Erice lo scorso mese di marzo sempre con la International School of Quantum Electronics, entrambi vincitori del Nobel per la Fisica, e ancora il professore del Massachusetts Institute of Technology, USA, Moungi G. Bawendi. Americano di origine tunisina, il professore Bawendi è stato a Erice nel 1993 con la International School of Materials and Technology, premiato dall’Accademia con il Nobel per la Chimica
«E se i professori Agostini e Bawendi a Erice ci sono stati, più volte, a partire dagli anni Settanta e fino ai primi anni 2000, la professoressa L’Huillier - si legge in una nota della Fondazione - al Majorana c’è stata lo scorso mese di marzo in occasione del 66/o Corso sulle «Frontiere della scienza dei raggi X ad attosecondi e ultraveloci».
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