Si è svolta oggi alla Mediateca del Comune di Pantelleria la cerimonia di consegna dei diplomi di “Delfino Guardiano” ad oltre 200 alunni delle elementari del circolo didattico D’Ajetti.
Per mesi i giovani studenti del Capoluogo e dei plessi di Khamma e Scauri sono stati impegnati nella scoperta delle bellezze naturalistiche dell'isola di Pantelleria con l’obiettivo di prendersi cura del proprio territorio, diventando “guardiani” della “perla nera” del Canale di Sicilia.
In questa seconda edizione del percorso didattico di Marevivo “Delfini Guardiani”, sostenuto anche quest’anno da Castalia e dal Comune di Pantelleria, sono stati affrontati argomenti diversi a seconda delle classi coinvolte: le classi III si sono concentrate sulla tematica della tutela della protezione dell’ambiente naturale e della sua conoscenza, le classi IV e V su quella del cambiamento climatico e dell’inquinamento da plastiche e microplastiche.
Gli studenti sono stati coinvolti in attività che li hanno avvicinati al proprio patrimonio culturale, ossia quello del territorio in cui vivono, attraverso i “racconti delle pietre” alla scoperta delle preistoria Pantesca e i sentieri dell’agricoltura per conoscere la tecnica dell’“aridocoltura”, pratica agricola adattata a climi secchi in un’ottica di cambiamento climatico e surriscaldamento globale, con conseguente rarefazione dei fenomeni piovosi. Gli operatori di Marevivo hanno presentato ai bambini le principali attività agricole di preparazione per la semina estiva e il germogliamento delle piante di uva. Un percorso che li ha condotti nelle contrade dell’entroterra pantesco dove il paesaggio agrario ha conservato le sue caratteristiche storiche e tradizionali.
Sono state organizzate anche escursioni per studiare le specie vegetali autoctone (importanza ecologica, utilizzo da parte dell’uomo, ecc.), differenziare quelle tossiche e quelle eduli fino alle specie tipiche della macchia mediterranea e allo stadio di climax, a Pantelleria rappresentato dalla lecceta (ballùtu). I ragazzi hanno così provveduto alla catalogazione del materiale raccolto tramite erbario.
Il modulo sulla biodiversità marina si è svolto sia in aula dove sono state fornite le nozioni di base su specie animali e vegetali, con una particolare attenzione alle conchiglie (malacologia). Gli studenti hanno avuto anche la possibilità di utilizzare alcuni strumenti tipici di un laboratorio di zoologia marina, quali lente di ingrandimento e stereomicroscopio. La seconda fase si è svolta invece outdoor con una vera e propria ricerca scientifica sul campo.
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