MARSALA. L’allarme lanciato nei mesi scorsi dall’Associazione Strutture Turistiche, presieduta da Gaspare Giacalone, dalla“Pro Birgi”, diretta da Franco Gambina e dalla Associazione Ambientalista “Vivere Marsala”, è stato finalmente raccolto a livello istituzionale. Il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, è infatti tornato a riproporre in maniera ufficiale alla Regione la richiesta di un intervento tecnico-scientifico per l’affidamento dello Stagnone, «condizione essenziale per attenzionare in maniera seria e concreta quella che è oggi, in maniera sempre più decisamente preoccupante, la criticità della Laguna protetta».
E ciò in conseguenza del fatto che le tre associazioni, che da anni ne denunciano il “malessere”, hanno ora, in pratica, lanciato un vero e proprio “allarme” circa la sopravvivenza dello Stagnone, messa realmente in serio pericolo dal mancato riciclaggio delle acque.
Proprio nei pressi di San Teodoro, nella zona antistante l’ingresso dell’Isola Lunga, si è da tempo infatti creata una vera e propria “secca”, presupposto della desertificazione della Laguna marsalese.
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