ROMA. Un nuovo esemplare di foca monaca alle Egadi è stato segnalato dalle foto-trappole di Ispra (Istituto superiore per la ricerca ambientale) e dell'Ente gestore Area Marina Protetta 'Isole Egadi' che, con la collaborazione del ministero dell'Ambiente, rilanciano per l'estate la campagna per le segnalazioni in tutti i mari italiani della foca monaca.
L'avvistamento di questo nuovo esemplare di foca monaca è avvenuta nell'inverno scorso: le sue caratteristiche, spiega una nota del dicastero, suggeriscono che si tratti di un esemplare di taglia subadulta-adulta con caratteristiche morfologiche diverse dall'esemplare registrato dalle foto trappole nel 2011.
«Il dato conferma la valenza dell'area per la specie e indica la frequentazione da parte di più di un esemplare negli ultimi anni - spiega la nota -. Considerata la rarità della specie e la scarsità di informazioni sulla sua frequentazione dei siti costieri italiani, il riscontro nell'arcipelago siciliano è molto importante per la sua valenza conservazionistica».
La foca monaca è protetta dalla legge italiana che ne vieta l'uccisione, la cattura, e il disturbo. In caso di avvistamento in mare, ricorda il ministero a turisti e naviganti, occorre spegnere subito i motori dell'imbarcazione, mantenere il silenzio, e aspettare che l'animale continui il proprio percorso. Altrimenti, limitare la navigazione passando lentamente e sempre posteriormente all'esemplare osservato per non spaventarlo. Se si avvista una foca monaca durante una nuotata o un'immersione, allontanarsi lentamente per non disturbare l'animale. Evitare il disturbo ai siti dove verosimilmente la foca monaca si riposa. È assolutamente vietato tentare di avvicinare una foca monaca con il suo cucciolo: lo stress determinato dalla presenza umana potrebbe provocare l'abbandono del cucciolo e di quei luoghi negli anni successivi.
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