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Il quattrozampe accolto in giunta e dai cittadini: la storia di Nicola

«È sempre una festa quando il cane torna a Mazara, anche per i cittadini», spiega felicemente sorpreso Cristaldi

MAZARA DEL VALLO. Nicola è il cane simbolo della cittadina di Mazara del Vallo. Anche lui veniva dalla strada è stato recuperato, curato e rimesso in circolazione. Nicola, non a caso ha lo stesso nome di battesimo del sindaco, però ha deciso che la sua nuova casa dovesse diventare il Collegio dei gesuiti nel quale gravitano il Centro polivalente della cultura che comprende la Biblioteca comunale, l’Archivio storico e il Museo civico. Si tratta di un luogo visitato da molti turisti che vengono accolti da Nicola con particolare affettuosità. Nicola è conosciuto e amato da tutti gli abitanti di Mazara.

«È così docile che partecipa anche alle riunioni di giunta. Non c’è motivo di cacciarlo via perché si accuccia buono su un tappeto persiano del palazzo», spiega il sindaco Cristaldi. Nicola è amato anche dai turisti che vengono incuriositi piacevolmente dalla libertà che gli amici a quattro zampe hanno nel territorio mazarese. Nicola è il capo branco di tutti i cani del paese. Esercita questo ruolo senza abbaiare o intimorire gli altri animali, ma ha una certa autorità perché è docile e carino si fa amare da tutti e riceve molte carezze. Ma l’amore per gli animali è talmente forte a Mazara che a volte è capitato che qualcuno venisse inviato al canile di Caltanissetta. Ma gli abitati del quartiere dal quale era stato preso i cane lo hanno rivoluto tra loro. «È sempre una festa quando il cane torna a Mazara, anche per i cittadini», spiega felicemente sorpreso Cristaldi. «Sapevo che la mia città era vocata all’ospitalità e alla interculturalità, ma non mi aspettavo che si estendesse a un rispetto tanto forte anche per gli animali».

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