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Marsala, città cardioprotetta con la rete dei defibrillatori

Presentato il progetto «Un attimo per la vita». Otto le apparecchiature acquistate con il contributo di sponsor. Ecco dove saranno collocate

MARSALA. Presentato ieri mattina il progetto "Un attimo per la vita" che dalla prossima settimana vedrà Marsala "città cardio-protetta" e con "scuole sicure". La presentazione nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente del Consiglio comunale Vincenzo Sturiano, il presidente del Rotary Riccardo Lembo, il capo ufficio stampa Nino Guercio, in rappresentanza del Commissario straordinario Giovanni Bologna assente per impegni del suo ufficio di dirigente regionale e l'onorevole Franca Marino Buccellato, la prima donna ammessa vent'anni fa nel Club di Servizio. Il progetto, già presentato nei mesi scorsi al Commissario Bologna, è stato illustrato dal presidente del Rotary il quale ha parlato del valore umano e sociale dell'iniziativa che mira a rendere la città "cardio-protetta". Con tale obiettivo saranno installati otto defibrillatori che saranno distribuiti nel territorio marsalese.

Saranno posti in punti strategici, in aree cioè di maggiore affluenza di persone alle quali, in caso di necessità, potere dare la necessaria assistenza e garantirne lo stato di salute. Gli otto defibrillatori, comprati dai soci del Rotary con l'apporto degli sponsor "Casa di Cura Morana", "Biotrading" e "Banca Nuova", saranno installati in Chiesa Madre (Piazza della Repubblica a servizio del centro storico e delle scuole vivine), al Comune (via Garibaldi per servire l'area del Mercato Ittico, di Piazza del Popolo, il porto e il Lungomare), al Liceo Scientifico "Pietro Ruggeri" (via Giovanni Falcone e a servizio delle scuole della zona nonché del villaggio popolare di Sappusi), alla Piscina coperta (via Dante Alighieri a servizio dell'immediata periferia sud), al Comando della Polizia Municipale di Strasatti(versante sud) e alla Guardia Medica di contrada Bosco (versante nord), mentre gli altri due saranno "mobili", affidati ai Vigili del Fuoco e alla Squadra Infortunistica della polizia Municipale.

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