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Nella camera d’albergo, insieme alla madre, guarda un cartone animato che ha come protagonista una scimmietta. La stessa a cui è ispirato il peluche che ha portato con sé dal paesino di Buseto Palizzolo, in provincia di Trapani, fino a Sanremo, perché «dorme ogni notte con me», racconta il piccolo Alessandro Gervasi, 6 anni, che stasera salirà sul palco dell’Ariston, nel corso della seconda serata della 75esima edizione del festival di Sanremo, per presentare, insieme alla regista Cinzia TH Torrini, la serie tv «Champagne», dedicata alla figura di Peppino Di Capri, in onda dal 24 marzo su Rai 1. Nella fiction Alessandro interpreta Di Capri da piccolo. «Non sono emozionato - dice - mi sto divertendo tanto qui».
Il padre che fa il metalmeccanico è rimasto a casa insieme alla sorellina di Alessandro, di quattro anni. Alessandro, godendo della virtù dell’orecchio assoluto, riproduce al pianoforte ogni melodia o canzone che ascolta. Ma la sua preferita è «Libertango di Astor Piazzola - spiega - però mi piacciono anche le canzoni dei Queen e dei Beatles». La sua passione per la musica «è nata durante la pandemia - racconta la madre - mio marito suona il pianoforte per diletto e lo faceva in casa, in quei giorni in cui non si poteva uscire. Alessandro stava al suo fianco e lo osservava. Finché un parente gli ha regalato una tastiera. Poi, un giorno, mentre suo padre era a lavoro, è successa una cosa strana: ho sentito delle note al pianoforte che riproducevano l’inno di Mameli. Non capivo da dove provenissero. Sono andata nell’altra stanza e ho visto Alessandro che con quel ditino stava suonando».
Alessandro ha un rapporto viscerale con il pianoforte: «Basta che c’è, io sto bene», dice. Alla domanda su che cosa vuole fare da grande, risponde: «il musicista e l’attore». La mamma però precisa che «se così sarà e solo se lui lo vorrà, dovrà studiare sodo. Noi però non adopereremo alcun tipo di costrizione nei suoi confronti, sarà lui a decidere. Da parte nostra troverà pieno sostegno per realizzare i suoi sogni». Nei giorni delle riprese di alcune scene della fiction «ero diventato la mascotte del set», racconta ancora il bambino. «Mi sono divertito molto mentre ero lì, suonando sempre il pianoforte», conclude Alessandro.
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