Troppe perdite e pochi autisti, il Comune di Marsala vuole esternalizzare il servizio di trasporto pubblico
Il Comune di Marsala ha avviato l’iter per esternalizzare, a partire dal 2027, il servizio trasporti con bus, finora sempre gestito direttamente. E’ stato, infatti, pubblicato l’avviso di pre-informazione con indizione di gara. «Anche alla luce degli importanti investimenti già realizzati - spiega una nota del Comune - dal rinnovo del parco mezzi all’installazione di pensiline intelligenti, dall’introduzione di tecnologie gps per la comunicazione in tempo reale degli arrivi alla bigliettazione elettronica, l’amministrazione Grillo ha deciso di imprimere un’accelerazione al processo di riorganizzazione del trasporto pubblico locale». La giunta Grillo ha approvato una delibera che prevede «un percorso a doppio binario: da un lato, si valuta la costituzione di una società municipalizzata; dall’altro, qualora ciò non si rivelasse concretamente realizzabile, si procederà all’esternalizzazione del servizio tramite gara ad evidenza pubblica». «Si tratta di una svolta storica per Marsala - affermano il sindaco Massimo Grillo e l’assessore Salvatore Agate - che guarda al futuro con una visione concreta e orientata all’efficienza». Attualmente, il servizio municipale autotrasporti di Marsala dispone di un parco mezzi costituito da 31 bus urbani di diversa lunghezza, che collegano la città con le più lontane contrade e con il comune di Petrosino. Nel 2020, l’amministrazione comunale (allora sindaco Alberto Di Girolamo), con fondi europei, riuscì a rinnovare il vetusto parco mezzi del Servizio municipalizzato trasporti. Dei trenta autobus allora in dotazione allo Sma, venti furono, infatti, sostituiti da nuovi mezzi «Euro 6» che il Comune riuscì ad acquistare grazie ad un bando europeo. Arrivarono sette bus da 12 metri, quattro da 10 metri e nove da 6 metri, per un valore di 4.324.900 euro.