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Stop alla vendita di alcolici dalle 23 e niente musica dopo l'una, nuove regole a Marsala

Bicchieri vuoti fotografati questa notte 10 aprile 2010 a Trastevere a Roma. Scende in campo da questo weekend, per tutti i fine settimana fino alla fine dell'estate, la task-force della Polizia municipale, in azione nei luoghi della movida romana. Delle 70 pattuglie che presidiano di notte la capitale, circa 50 con 150 agenti controllano i luoghi più frequentati dai giovani il fine settimana. In tutto sono impiegati 210 uomini. Lampeggianti accesi e presenza costante degli agenti fanno da deterrente per le strade popolate dai ragazzi che entrano ed escono dai locali o si fermano a chiacchierare sorseggiando una birra sui marciapiedi. Il via alla task-force è cominciato con il sopralluogo del comandante del corpo dei vigili urbani, Angelo Giuliani, del delegato del sindaco alla Sicurezza, Giorgio Ciardi e del delegato al Centro storico, Dino Gasperini. ANSA / CLAUDIO PERI / CRI

Per tentare di contrastare i fenomeni di malamovida notturna in centro (risse e aggressioni), il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, ha firmato un’ordinanza, già in vigore da oggi, che limita la vendita di alcolici e superalcolici, fissando anche con nuove regole per la musica diffusa nei locali pubblici.

Con l’ordinanza, spiega una nota del Comune, «si ribadisce l’esigenza di assicurare decoro e vivibilità nel territorio comunale, con un duplice obiettivo: evitare il disturbo delle quiete pubblica e prevenire episodi di ‘malamovidà, quest’ultimi spesso associati ad un eccesso nel consumo di alcolici e superalcolici». Il provvedimento sarà valido fino a quando il Consiglio comunale non approverà il regolamento in materia già adottato dalla giunta.

Nel dettaglio, per quanto riguarda alcolici e superalcolici, dalle 23 di ogni giorno fino alle 6 del mattino successivo c’è divieto di vendita, somministrazione, detenzione e consumo in luogo pubblico. Il divieto riguarda attività di somministrazione di alimenti e bevande, anche in forma temporanea, itinerante o ambulante; circoli privati; attività artigianali e di commercio; nonché i distributori automatici. Il divieto, comunque, non si applica all’interno dei locali e spazi pubblici autorizzati e legittimamente occupati.

Per quanto riguarda la musica, invece, la sua diffusione all’interno e all’esterno degli esercizi pubblici per la somministrazione di alimenti e bevande è consentita tutti i giorni della settimana, compresi festivi e prefestivi, fino all’una di notte. Rimane vietato ogni tipo di diffusione musicale - sia all’aperto che al chiuso, con qualsiasi mezzo - tra l’una di notte e le 9 del mattino. Le violazioni dei divieti comporteranno «sanzioni graduali», fino alla sospensione della licenza e alla revoca della concessione del suolo pubblico.

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