
Il Tribunale del Lavoro di Trapani ha respinto il ricorso di Ferdinando Croce. Dunque la sospensione decisa dalla Regione in seguito allo scandalo dei referti istologici consegnati con mesi di ritardo a pazienti poi risultati malati di cancro è legittima. E adesso si apre la strada della revoca dell’incarico: iter che la Regione avvierà a breve, a giudicare da quanto filtra in queste ore.
Il manager dell’Asp di Trapani aveva fatto un ricorso contro la sospensione dall’incarico decisa dal presidente della Regione circa un mese fa. Aveva anche allegato agli atti un corposo dossier in cui allargava ai vertici dell’assessorato alla Sanità le responsabilità della crisi che aveva investito i reparti di anatomia patologica del Trapanese. Ma il Tribunale del Lavoro stamani ha respinto il ricorso e dunque il manager non potrà tornare in sella.
Croce ha già chiesto un incontro all’assessore Daniela Faraoni. E il faccia a faccia fra i due ex colleghi (l’assessore è stata fino a un paio di mesi fa manager dell’Asp di Palermo) si svolgerà lunedì pomeriggio. Nei giorni successivi dovrebbe aprirsi la procedura formale di revoca dell’incarico al manager di are Fratelli d’Italia, a meno che non emergano fatti nuovi.
Sul caso dovrà poi esprimersi anche la commissione Sanità dell’Ars, dove il dossier Croce è atteso a giorni.
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