Trapani

Mercoledì 27 Novembre 2024

Salemi, la rabbia e il cordoglio dei sindacati per l'operaio morto sul lavoro: «È una strage senza fine»

Leonardo La Piana, segretario Cisl Palermo-Trapani

«È una strage senza fine, si intervenga subito perché ogni giorno contiamo vittime. Ormai è emergenza nazionale». Ad affermarlo è Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani dopo l’ennesima morte bianca avvenuta oggi (sabato 11 maggio) a Salemi. «Una settimana nerissima per il nostro territorio, iniziata con la strage di Casteldaccia. Basta retorica, basta parole di solidarietà che non portano a fatti concreti come interventi urgenti per garantire la vita dei lavoratori con prevenzione, controlli, formazione. Bisogna investire sulla cultura della sicurezza fin dai banchi di scuola, servono controlli più serrati e un numero maggiore di ispettori. Siamo sconvolti un altro lavoratore non farà rientro a casa, si accertino le responsabilità», conclude La Piana. Cordoglio anche dalla Uil che esprime rabbia per l'ennesima tragedia sul lavoro. «La strage continua, la rabbia e il dolore non bastano più», dicono i segretari generali di Uil Sicilia e Uil Trapani, Luisella Lionti e Tommaso Macaddino, che aggiungono: «Lasciamo che magistratura e forze dell'ordine assicurino giustizia e verità ai familiari dell'operaio morto sul lavoro oggi a Salemi. Noi, intanto, denunciamo inerzie, ritardi, misure-spot della politica. Se non si fa subito qualcosa, se i governi non affrontano le cause di questa strage che si consuma ogni giorno nei cantieri, nei campi e nelle fabbriche, il numero di morti sul lavoro crescerà ancora seguendo una tragica tendenza che in Sicilia sta tutta in pochi numeri: 65 vittime nel 2023, 60 nell’anno precedente. Quest’anno, i morti tra gennaio e marzo sono stati 10 e già appena a metà maggio ci avviciniamo pericolosamente a quota 20. Chiediamo formazione, controlli, prevenzione. Non è questione di patente a punti per imprenditori. La vita di un lavoratore non si valuta a punti!». «All’interno dei cantieri è emergenza sicurezza. Bisogna agire e subito per garantire condizioni di lavoro sicuro», commentano la segretaria generale della Cgil a Trapani Liria Canzoneri e il segretario provinciale della Fiom Cgil Giuseppe Bucca. «A nome di tutta la Cgil - dicono i segretari Canzoneri e Bucca - esprimiamo profondo cordoglio alla famiglia del giovane operaio Giuseppe Carpinelli. È il momento - proseguono - di dire basta, di passare dalle parole ai fatti. Attendiamo che la magistratura faccia chiarezza sulla dinamica dell’incidente, ma è indispensabile una stretta sui controlli e una serrata azione di vigilanza nei cantieri, soprattutto, all’interno delle aziende in sub appalto dove, troppo spesso, si celano sfruttamento, lavoro precario e non sicuro». «Un altro morto di lavoro in Sicilia. Mentre ancora piangiamo i 5 operai scomparsi a Casteldaccia, un giovane ha perso la vita precipitando da una pala eolica a Salemi, in provincia di Trapani. Si tratta di una vera e propria ecatombe di fronte alla quale è intollerabile parlare di fatalità. La sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale per ogni lavoratore, questa strage non è più ammissibile». Lo dichiarano, in una nota congiunta, i segretari nazionale e regionale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera e Angelo Mazzeo. La vittima, ricordano i due sindacalisti, «era un tecnico specializzato, stava lavorando all’interno di una pala eolica ed era imbracato, ma nonostante questo è precipitato» in «uno dei più grandi parchi eolici della Sicilia, un cantiere di nuova installazione». Per Spera e Mazzeo «si deve agire tempestivamente per prevenire queste tragedie» ed è «quanto mai urgente la promozione di una vera e propria cultura della sicurezza sul lavoro, ampliando l’addestramento e la formazione a partire dalle scuole secondarie». «Come Ugl - aggiungono i due sindacalisti - continueremo a vigilare e a portare avanti, senza sosta, la battaglia contro il fenomeno delle cosiddette morti bianche. Bisogna intensificare, diligentemente, i controlli sui luoghi di lavoro, puntando sul coordinamento delle banche dati per rafforzare la prevenzione contro gli infortuni sul lavoro, coinvolgendo tutte le parti sociali e datoriali per incrementare gli investimenti sulla sicurezza. Esprimiamo solidarietà e vicinanza alla famiglia dell’operaio deceduto - concludono Spera e Mazzeo - auspicando come Ugl Metalmeccanici che sia fatta piena luce sulla dinamica di questa ennesima tragedia».

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